Carlo Vecchiarelli

Carlo Vecchiarelli
NascitaCingoli, 10 gennaio 1884
MorteRoma, 13 dicembre 1948
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio Esercito
ArmaFanteria
CorpoAlpini
Anni di servizio1907-1945
GradoGenerale d'armata
GuerrePrima guerra mondiale
Seconda guerra mondiale
BattaglieBattaglia delle Alpi Occidentali
Comandante di47ª Divisione fanteria "Murge"
132ª Divisione corazzata "Ariete"
V Corpo d'armata
I Corpo d'armata
XX Corpo d'armata
11ª Armata
Decorazionivedi qui
Studi militariRegia Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria di Modena
dati tratti da Generals[1]
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Carlo Vecchiarelli (Cingoli, 10 gennaio 1884Roma, 13 dicembre 1948) è stato un generale italiano, veterano combattente della prima guerra mondiale.

Tra le due guerre mondiali ricoprì gli incarichi di addetto militare presso l'Ambasciata d'Italia a Praga, aiutante di campo onorario di Sua Maestà il re Vittorio Emanuele III, addetto militare presso l'Ambasciata d'Italia a Vienna, comandante del 7º Reggimento alpini, della 1ᵃ Brigata alpini, della 47ª Divisione fanteria "Murge", della 132ª Divisione corazzata "Ariete", e del V Corpo d'armata di Trieste. Durante la seconda guerra mondiale fu comandante del I e del XX Corpo d'armata, e dell'11ᵃ Armata di stanza in Grecia, ed avente Quartier generale ad Atene. Dopo la proclamazione dell'armistizio dell'8 settembre 1943, anche in base ad ambigue disposizioni ricevute dal Comando Supremo, nella mattinata del 9 settembre 1943 impartì l'ordine di cedere le armi pesanti ai tedeschi con l'impegno di questi ultimi a rimpatriare l'Armata, impegno che non fu rispettato, portando invece all'internamento in Germania della quasi totalità delle truppe alle sue dipendenze.


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